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Apr 13 2015

Come riconoscere un fotografo professionale

Un matrimonio, una nascita, un avvenimento importante o, più banalmente, un book  fotografico personale: i momenti più preziosi della nostra vita vengono vissuti con il cuore, in compagnia delle persone alle quali vogliamo bene. Con il tempo, però, i ricordi di quegli attimi così intensi sfumano piano piano e i dettagli si perdono, volando via lontani.
Affidarsi a un fotografo professionale significa catturare la vera essenza di quegli istanti e riportarla su carta: immortalare un sorriso, un gesto e/o un particolare che resterà dentro di noi per sempre.

RICONOSCERE UN FOTOGRAFO PROFESSIONALE IN 5 MOSSE

Al giorno d’oggi la Rete è piena di fotografi freelance con poca esperienza o, peggio ancora, di dilettanti che si spacciano per esperti conoscitori di fotografia e tecniche fotografiche in generale.
Impariamo a individuare con successo il fotografo professionale più adatto alle nostre esigenze attraverso cinque semplici linee guida.

  1. Denaro = Abilità?
    Sono in molti a ritenere che quanto più alto è il cachet di un fotografo tanto maggiori saranno le sue competenze. Questa regola, sebbene valida, non è sempre vera. Esistono, infatti, numerosi fotografi emergenti con tanta passione, ma, soprattutto, con grande talento. Questi “professionisti in erba”, per lanciare il loro business, spesso offrono prezzi molto bassi e concorrenziali. Prima di procedere con l’ingaggio, tuttavia, è consigliabile visionare alcuni dei loro lavori anche per capire se sono stilisticamente vicini alle nostre aspettative. Questo punto è tanto vero, quanto rischioso. Abbiamo avuto modo di trovare tante persone che si spacciano per buoni fotografi, e offrivano servizi matrimoniali a bassissimo prezzo o quasi gratis. Bisogna stare molto attenti in quanto è molto facile cadere in una trappola e avere delle foto da cestinare, spesso di un evento che non può essere ripetuto. Abbiamo avuto modo di constatare che tanti “fotografi”, alcuni dei quali hanno il loro stand in fiere di fotografia, matrimoni, etc., che per pubblicizzare il loro servizi mostrano fotografie rubate o acquistate in stocks, quindi fatte da altri fotografi. La gente credendo che questa ditta faccia delle belle foto come quelle che hanno nei volantini, in album o nel loro sito internet, acquista i loro servizi, i quali spesso hanno dei prezzi vantaggiosi, ma poi, una volta ricevute le fotografie rimangono delusi. Occhio!
  2. L’importanza delle credenziali
    Nell’assumere un fotografo diventiamo, di fatto, veri e propri datori di lavoro. Per questa precisa ragione è nostro diritto e dovere visionare preventivamente il curriculum vitae di chi abbiamo intenzione di ingaggiare così da evitare sul nascere sgradevoli sorprese. Un professionista che si rispetti nel campo della fotografia deve possedere attestati e qualifiche provenienti da scuole di specializzazione o, quanto meno, avere alle spalle esperienze di apprendistato presso altri professionisti e/o studi fotografici. Anche questa è una linea guida con delle eccezioni. Ci sono tanti fotografi di qualità che hanno lasciato il loro lavoro nelle corporations per trasformare il loro lavoro part time in un lavoro a tempo pieno. E ci sono allo stesso modo dei fotografi che hanno finito la una scuola specifica di fotografia, finito tanti corsi, ma poi le loro foto lasciano tanto a desiderare. Quindi il loro portfolio (fotografie fatte da  loro) sono la cosa più importante, ammesso che queste foto siano veramente fatte da loro.
  3. Tutta una questione di attrezzatura
    In campo fotografico avere talento non basta: un ottimo scatto è un connubio sapiente tra amore per i particolari, gusto e tecnica. Per realizzare i propri capolavori, il fotografo professionale fa uso di un’attrezzatura speciale composta principalmente da macchine fotografiche digitali full frame con reflex a lenti singole e obiettivi 35 mm. In linea di massima, il professionista si distingue facilmente dal dilettante per la sua capacità di reinvestire continuamente sul proprio lavoro proponendosi sempre ai clienti con la migliore attrezzatura possibile. E’ giusto sottolineare che un buon fotografo riesce a fare delle buone foto anche con scarsa attrezzatura, ma egli per fare ciò ha bisogno di tempo e preparazione, e si tratta più che altro di foto artistiche. Durante i servizi fotografici di reportage (matrimoni, comunioni, etc.) invece c’è pochissimo tempo per pensare, e qui è indispensabile l’equilibrio tra attrezzatura di qualità, esperienza del fotografo, e buon gusto dello stesso. Se si deve scegliere un fotografo con buona attrezzatura o non, meglio scegliere quello con attrezzatura professionale, altrimenti si rischia troppo e non ne vale la candela.
  4. A tu per tu
    Il primo approccio con un potenziale fotografo avviene solitamente attraverso il proprio sito. È nostro compito visionare con attenzione tutto il portfolio concentrandosi, in particolar modo, sullo stile dell’artista. Se il suo modo di vedere la realtà incontra il nostro senso del gusto, possiamo procedere a esaminare il suo cachet. Il terzo, importantissimo, passo è quello di definire un incontro o, se questo non fosse possibile, di sentirsi per telefono. Un vero fotografo professionale sa che ogni cliente è importante e che merita il meglio. Diffidiamo di chi si mostra distaccato o disinteressato ad ascoltare le nostre richieste. Una foto scattata senza passione è una foto “muta” e senza valore. Questo però non significa che il cliente debba dare obblighi al fotografo o pretendere degli scatti di un certo tipo, in quanto il fotografo è un artista e lavora sul momento. Ovviamente se vogliamo un album tutto in bianco e nero, oppure non ci piacciono le fotografie a colori caldi o quelle a colori freddi, possiamo tranquillamente dirlo al fotografo, il quale lo terrà a mente.
  5. Apprendimento continuo
    Non si finisce mai di imparare: questo antico detto trova una sua rilevante applicazione nel campo della fotografia. Per quanta esperienza possa avere maturato nel corso degli anni, un fotografo professionale adopera in maniera costruttiva il proprio tempo frequentando numerosi corsi di aggiornamento, workshop, fiere, mostre. Questi eventi offrono all’artista la possibilità di confrontarsi con altri colleghi, espandere i propri orizzonti, trovare nuove fonti di ispirazione, ma, soprattutto, migliorare le proprie abilità tecniche.

 

Leggi anche: Come scegliere il fotografo per il matrimonio e Come ottenere migliori foto nuziali.

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